Teli plastici per la copertura degli insilati, spessi difendono meno!

La scelta dei teli per coprire insilati: lo spessore giusto.

La scelta dei migliori teli plastici per copertura insilati non può trascurare il loro spessore. Deve anzi partire proprio da quell’importantissimo parametro.
I teli tradizionali hanno uno spessore che può arrivare anche a 150-200 micron, di colore bianco o nero.
Questo può essere considerato un buon telo per terminare la copertura superficiale e proteggere l’insilato dall’aggressione di animali o errori di manualità.
A contatto con la massa insilata, deve esserci necessariamente un telo in grado di mantenere l’assenza d’aria per tutta la durata di stoccaggio del foraggio.
Per questo la scelta di teli plastici per copertura insilati deve rivolgersi verso prodotti a due-tre strati di spessore complessivo non superiore ai 40 micron, misura ideale per far sì che il telo  aderisca perfettamente alla superficie, definiti popolarmente “domopak” per l’effetto sigillante che apportano al prodotto coperto.
Naturalmente l’adozione di teli plastici per copertura insilati di spessore corretto non può sostituire da sola le corrette tecniche di insilamento, fra le quali ricordiamo sempre la compressione maniacale della massa stoccata per eliminare il massimo possibile di aria, e la raccolta del foraggio con la giusta umidità e lunghezza di taglio, per agevolare appunto lo schiacciamento del prodotto.
Un vantaggio ulteriore apportato dall’acquisto di teli plastici per copertura insilati di spessore circa 40 micron, consiste nella possibilità di eliminare al termine dello svuotamento della trincea una quantità di plastica veramente ridotta, tipicamente intorno ai 25 kg per una superficie di 600 mq di telo da eliminare. Veramente poco, in confronto allo smaltimento dei teli tradizionali a fine carriera.


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